Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Friday, August 29, 2008

Il Paese tra la crisi del turismo e la "rinascita" di Alitalia: ma davvero la Francia é la nostra rivale nel turismo? E la Spagna.....?



L'Italia prosegue la sua marcia. Lenta, ovviamente, ma con la costanza che negli ultimi anni ne ha segnato il passo verso un arretramento generale, vissuto quasi con rassegnazione, e solo da pochi con quella mortificazione che avrebbe dovuto scuotere la gente, sollevare la tanto evanescente "opinione pubblica".

Ieri sera la Rai, esattamente la trasmissione SuperQuark (un gioiello della televisione italiana, che brilla ancora di più durante la programmazione estiva, concepita per non pensare, in attesa del ritorno "massiccio" del dio football), ha informato sullo stato del turismo italiano, ed invitato gli spettatori a riflettere sulle ragioni della crisi ("agonia" ?) del settore a confronto della crescita della Spagna.

Grazie alla trasmissione SuperQuark sono entrate nelle case degli italiani le parole brand, marchio, programmazione, innovazione, anche il termine "investimenti", persino quello "formazione", addirittura "strategie".

Il servizio ha commentato, in modo semplice e chiaro, il successo del sistema spagnolo, accentuando il giusto merito delle autorità politiche del paese iberico che, intelligentemente, non ragionano per "localismi" ma cercano quel coordinamento che in Italia non viene neppure annunciato dai politici italiani - con piena consapevolezza - durante le campagne politiche o le sempre più numerose apparizioni da star.

E' stato spiegato che il successo spagnolo é il risultato di una programmazione di lungo periodo, e che ha chiamato all'azione non solo gli operatori naturali del turismo, cioè le società alberghiere e dei trasporti, ma anche gli istituti di formazione professionale e persino le università!

Ma il successo della Spagna sull'Italia risplende anche nell'architettura (Valencia, o Madrid con il 'Terminal 4' di Barajas), a dimostrazione che E' UN INTERO PAESE A MUOVERSI, e non alcune aree ed in pochi, specifici, settori.

Rimanendo sul turismo, la Spagna raccoglierà dal prossimo anno i risultati del Plan Renove per il miglioramento delle infrastrutture turistiche, e si appresta a curare una nuova strategia di informatizzazione delle strutture ricettive, contando di raggiungere l'ambizioso obiettivo di rendere tutti gli alberghi connessi alla rete internet ed in grado di operare commercialmente.

L'Italia é ferma, da numerosi anni, e nel turismo paga la mancanza di una vera strategia nazionale, vera perchè pensata da differenti esperti (anche economisti, marketer, analisti in grado di studiare l'andamento della domanda e di prevederne il cambiamento), vera perchè condivisa dalla maggior parte dei politici, a prescindere dalla coalizione di appartenenza o del territorio che rappresentano.

La Spagna si è affermata perchè prima di tutto ha voluto costruire una propria immagine, sviluppando la propria credibilità grazie ad un marchio, facendo branding in tutto il mondo.

L'Italia non è stata capace di difendere la sua posizione di leader nel turismo, non è stata capace di costruire un brand unitario, di promuovere un'immagine chiara della sua forza e della sua visione in merito all'ospitalità.

Non sarà il mantenimento della "compagnia di bandiera" un modo per accorciare il gap crescente con quei Paesi in grado di affermare il valore del proprio marchio.

E non sarà certo il caso di vedere come rivale la Francia, considerando chi nel turismo UE ha messo in difficoltà l'Italia ed il suo sistema di offerta anacronistico: Spagna, Croazia, Grecia, Germania, Svizzera.

Labels: , , , , , , ,

Thursday, August 14, 2008

Adobe presenta le nuove soluzioni IT per dominare nelle imprese le informazioni

Internet ha aumentato il livello di informatizzazione delle imprese, consentendo a tutte le società (e, ovviamente, anche ai professionisti) di disporre di dati aggiornati in tempo reale e di aumentare i canali disponibili con cui sviluppare le relazioni B2B e B2C. Si é passati nel giro di pochi anni da una conoscenza informatica specialistica, ovvero di dominio quasi "esclusivo", ad una conoscenza informatica generalizzata, certamente per gli aspetti più essenziali, come la capacità di utilizzare programmi di videoscrittura, di calcolo, di memorizzazione delle informazioni, e di comunicazione con la posta elettronica. Se fino alla fine degli anni '90 nelle imprese il computer era un desktop, spesso non collegato con una rete ma "isolato", con il successo della tecnologia internet e l'affermazione delle architetture web abbiamo assistito ad una vera rivoluzione IT: oggi la maggior parte delle imprese dispone di un personal computer "connesso alla rete", cioè capace di dialogare ed interagire con una o più comunità. Chi lavora nel settore dell'IT é, oggi, meno "strategico" di una volta, anche per un'alfabetizzazione informatica di base che ha permesso alla maggior parte della gente di comprendere cosa significhi lavorare nel settore dell'information technology. Ma la rivoluzione digitale non é ancora conclusa, anzi, probabilmente dovrà proseguire con nuovi obiettivi: uno su tutti é quello di far chiarezza sui dati informatici, e come in alcune occasioni già discusso sul blog (il tema dell'information overload, che provoca la conseguente dispersione delle informazioni e la difficoltà di dominarle proficuamente), questo problema sembra ancora non risolto. Può sembrare ironico lo smarrimento di fronte a dati che, logicamente, dovrebbe essere già "conosciuti": la difficoltà non consiste solamente nel censire le informazioni possedute (in questo caso la questione rappresenterebbe la "conservazione" del dato in formato digitale), il problema si manifesta quando vengono introdotti in un'organizzazione continui flussi di dati, e quando questi debbono essere registrati ed "integrati", allo scopo di sviluppare nuova conoscenza. Una possibile risposta al problema potrebbe provenire da uno dei leader mondiali nelle soluzioni IT, Adobe: la società promuove l'Adobe Acrobat 9 Tour, presentato come un evento imperdibile su come cambia l'azienda, l'organizzazione del lavoro e la condivisione delle informazioni.

"La competitività delle aziende - non importa che siano piccole, medie o grandi - è indissolubilmente legata a un modo nuovo di gestire i flussi dell'informazione, all'ottimizzazione delle risorse, alla riduzione dei tempi: vince, sul mercato, chi percepisce prima degli altri le mutazioni in corso".

Eventi di lancio del prodotto Adobe Acrobat #9: dal 16 al 25 settembre 2008 a Bologna, Padova, Roma e Milano.

Labels: , , , , , , , , ,

Tuesday, August 05, 2008

Il Portale turistico della Regione Sardegna: chiaro, semplice, essenziale, soprattutto funzionale alla promozione del brand Sardegna


La Sardegna si conferma tra le mete dei turisti italiani, anche se con un calo degli arrivi. In Italia sembra essere l'unica regione che nel corso degli ultimi anni è stata capace di aumentare la propria visibilità a livello internazionale e contemporaneamente migliorare il proprio sistema di offerta, anche grazie all'utilizzo dei canali internet.

Non valutando la regione Trentino Alto Adige, che "da sempre" è innovatrice, quasi per definizione, considero la comunicazione web del portale turistico della Sardegna la più semplice e soprattutto immediata: internet non è più un ambiente di pubblicazione di contenuti digitali, é divenuto una piattaforma operativa, ne consegue che un portale turistico deve essere in grado di offrire al pubblico "navigante" servizi informativi aggiornati e strumenti per definire e correggere "la rotta", specialmente se si tratta di un pubblico desideroso di visitare la regione e di costruirsi autonomamente il proprio viaggio e soggiorno.

Labels: , , , , , ,

Le tecnologie che possono completare il CRM (da INSIDECRM)



Segnalo un articolo di Ron Miller, pubblicato lo scorso mese su INSIDECRM: "6 Technologies That Compliment CRM".

L'autore dell'articolo riprende alcune posizioni espresse da autorevoli società (istituti di ricerca e vendor tecnologici specializzati in alcuni segmenti di nicchia), ed in un articolo breve e chiaro illustra le principali soluzioni tecnologiche potenzialmente in grado di completare (o potenziare) i progetti CRM.

Cosa implementare, dunque, insieme alla soluzione "base"?
- soluzioni di content management,
- sistemi analitici,
- ambienti per la "collaborazione", di tipo share-knowledge, con servizi web 2.0 (wiki nelle imprese?),
- integrazioni con le applicazioni mobile, per sfruttare al meglio la convergenza delle tecnologie,
- sistemi di firma elettronica (e magari, nel prossimo futuro, sistemi per il direct debit ovvero per l'automazione degli incassi, insieme a soluzioni per la fatturazione elettronica).

Per approfondire:
http://www.insidecrm.com/

Labels: , , , , , , , , , ,

Forrester Research ha acquisito Jupiter Research: si forma un nuovo concorrente a Gartner ed IDC nelle ricerche su business e tecnologie emergenti ?

Lo scorso 31 luglio l'Istituto di Ricerche Forrester ha annunciato l'acquisizione della società Jupiter Research.

"Forrester serves marketing and strategy, IT, and technology industry leaders across 19 professional roles. The addition of JupiterResearch will fortify Forrester's existing data-driven insight, forward-looking research and analysis, objective advice, and best practices for Marketing & Strategy professionals globally. These professionals include CMOs, consumer market researchers, consumer product strategists, customer experience experts, direct marketers, interactive marketers, and eBusiness and channel specialists at major companies".

La società Forrester é riconosciuta come una "leading independent research company that provides pragmatic and forward-thinking advice to global leaders in business and technology": proprio in questi giorni é in corso una polemica tra Forrester e Microsoft, riguardo al software Vista.

In un mercato sempre più globalizzato, le società di ricerca si debbono strutturare per poter monitorare i trend e prevedere le direttrici di cambiamento: solo le grandi realtà, opportunamente dimensionate ed in grado di coprire diversi continenti, possono ambire al ruolo di ricercatori di mercato, in qualsiasi settore industriale, non solo in quelli a maggior livello di innovazione scientifica e tecnologica.

Labels: , , , , ,