Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Tuesday, January 22, 2013

"L'intelligenza collettiva per organizzare la conoscenza sul Web"

Segnalo questo interessante appuntamento dedicato alla gestione e valorizzazione della conoscenza immessa / aggiornata / acquisita grazie all'integrazione del web semantico e alle applicazioni in grado di interpretare il linguaggio naturale (natural language processing). Per informazioni possono essere consultate le pagine: http://nexa.polito.it/lunch-7 http://nexa.polito.it/upcoming-events Pubblico la presentazione dell'appuntamento: L'organizzazione della conoscenza presente sul Web è uno degli strumenti principali per ridurre l'information overload sperimentato quotidianamente dagli utenti di Internet. In occasione del 7° Nexa Lunch Seminar Federico Cairo, research fellow del Centro Nexa su Internet & Società, illustrerà il suo lavoro di ricerca, riguardante la classificazione automatizzata dei documenti in Rete per mezzo dei concetti presenti su DBpedia. Nato nel 2007 dalla collaborazione di Università Libera di Berlino, Università di Lipsia e OpenLink Software, DBpedia è un progetto per l'estrazione di dati strutturati dal "corpus" di Wikipedia e alla pubblicazione dei dati stessi sul Web in formato Linked Data. L’opportunità dell’utilizzo di DBpedia per la classificazione della conoscenza sul Web è sostenuta sia da aspetti puramente tecnici sia da valutazioni più teoriche. Essendo DBpedia collegata a un vasto "corpus" multilingue preannotato di carattere enciclopedico (Wikipedia), essa risulta tecnicamente molto adatta ad essere utilizzata per procedimenti automatici di natural language processing e di text mining. Ma la cosa più interessante è che i concetti presenti in DBpedia sono il risultato di un consenso semantico raggiunto in maniera collaborativa dalla comunità degli internauti. Un criterio efficace di classificazione sul Web, infatti, non può essere imposto dall’alto, ma deve seguire gli stessi principi di libertà e trasparenza che hanno da sempre costituito l’essenza di Internet. La conoscenza contenuta in Wikipedia, e di conseguenza in DBpedia, è frutto di quell’intelligenza collettiva e di quella cultura collaborativa che sembrano emergere come i tratti costitutivi delle comunità in Rete. I software che utilizzano Wikipedia e DBpedia per l'estrazione e l'arricchimento dei contenuti sul Web, come per esempio TellMeFirst, progetto vincitore di un grant Working Capital Telecom 2011 e ulteriormente sviluppato all'interno del Centro Nexa da Federico Cairo e Giuseppe Futia, fanno appunto leva su questa “saggezza della folla”, mostrandone le potenzialità e i benefici per gli utenti di Internet.

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Monday, January 21, 2013

La trasformazione dei programmi CRM: seminario di Elisa Fontana

Nel passato ci sono stati alcuni insuccessi collegati ai progetti Customer Relationship Management (CRM), sia in aziende di medie dimensioni, sia in quelle grandi: spesso la responsabilità veniva attribuita alle difficoltà di coordinamento tra specialisti delle aree sales, marketing, IT, e comunque si nascondeva una certa mancanza di approccio (il più possibile multidisciplinare) dietro questioni tecniche, attribuendo pertanto le difficoltà alle piattaforme di integrazione dati, o questioni organizzative, o infine di processo. In sostanza numerosi progetti CRM partivano, probabilmente con driver più di natura tecnologica che business, e si arenavano quando i primi risultati non incontravano le aspettative delle direzioni vendita. Da anni le organizzazioni spendono molto del proprio budget in soluzioni di business intelligence ed in progetti CRM: trattandosi di aree di spesa "note", ci si aspetterebbe una maggior presenza di casi di successo. Invece ancora oggi un progetto CRM in taluni casi é presentato come un traguardo ineludibile, un obiettivo di fatto strategico, e non come un risultato stabile che deve progredire, in coerenza con le linee di innovazione del business e dei modelli operativi collegati. Questo breve post può esporre, in poche righe, una certa condotta del recente passato: http://thecustomerevolution.blogspot.it/2013/01/crm-for-digital-age.html Dovrebbe essere chiaro come la strategia di analisi della clientela sia prerogativa fondamentale delle varie direzioni sales e marketing: se nelle organizzazioni un programma di valutazione dei comportamenti della clientela spetta - in termini di responsabilità - alle funzioni di marketing (analitico) e alle aree commerciali, perchè spesso succede che alcuni progetti di innovazione siano "guidati" dalle aree IT? E in un periodo di crisi, dove la centralità del cliente é un fatto importante, e non un semplice slogan, come può essere possibile considerare la direzione IT leader di programmi che inevitabilmente riguardano le aree di affari, tanto nella valutazione di stretta attualità (analisi andamentale, previsioni in relazione alla segmentazione), quanto nella proposizione futura? Se appare chiara l'importanza di conoscere i clienti, altrettanto evidente dovrebbe essere il rilievo che assume un programma di analisi della clientela, anche in relazione a quella che ormai si definisce la nuova socialità digitale, frutto del successo di diversi network e della diffusione di numerose applicazioni che si avvalgono proprio delle interazioni telematiche. Per poter comprendere la trasformazione dei programmi CRM, il significato delle social network analysis per il business aziendale, il peso dei dati che sostanziano le numerose conversazioni tematiche in rete, le organizzazioni dovranno basarsi sia sull'integrazione dei social network nei propri piani di marketing, sia valorizzare il cospicuo patrimonio dei dati per simulare i possibili comportamenti futuri dei propri clienti. Per conoscere e interpretare il cambiamento che le direzioni marketing e sales dovranno compiere - tanto per adeguarsi ai tempi quanto per impostare nuove procedure di business e aggiornare il portafoglio di offerta verso le aspettative di una clientela sempre più esigente e pronta a mettere in discussione i modelli tradizionali - indico un interessante appuntamento: "Dal Marketing Relazionale al Social CRM", un seminario a cura di Elisa Fontana, C-Direct Consulting - www.cdirectconsulting.it Recentemente sono state indicate le principali tendenze del marketing: http://www.cdirectconsulting.it/wp-content/uploads/2013/01/marketing-trend-2013.pdf

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