L'Italia e la competitività: un rapporto "conflittuale", confermato dal 'Global Competitiveness Report 2008-2009'
L'Italia é presa dalla delicata gestione delle urgenze internazionali, e sembra quasi distratta dalla recente, ultima, "bocciatura" sulla propria competitività. Nell'era della globalizzazione, un periodo meno affascinante e proficuo rispetto a quanto si potesse credere (e forse, semplicisticamente, lasciato credere da media poco attenti e troppo "coinvolti" nel comunicare più notizie che indagini giornalistiche), il Paese é protagonista nel raccogliere diverse note negative: si spera che questo triste campionato sia lasciato, presto, per intraprendere una strada di rilancio da tutti attesa.
Il rapporto sulla competitività mondiale (Global Competitiveness Report 2008-2009), a cura del World Economic Forum (WEF), é severo verso l'Italia. I leader mondiali che mantengono una eccellente tenuta competitiva sono proprio alcune di quelle nazioni che, insieme all'Italia, partecipano ai celebri G7, G8, G14: Stati Uniti e Germania, con alcune sorprese come Singapore.
Altre nazioni importanti, da un punto di vista economico-politico, come la Francia e la Gran Bretagna, si posizionano dietro le prime posizioni del ranking, esattamente dietro i primi 10.
Ma é l'Italia che si distanzia pericolosamente, o, per essere più precisi, il nostro Paese resta indifendibile perchè sembra quasi cedere nella classifica, collocandosi solamente al 49° posto. La posizione dovrebbe allarmare tutti, almeno far nascere un dibattito sulle ragioni che concorrono ad indebolire la competitività dell'Italia, ma in questi giorni é passata quasi inosservata, probabilmente perchè avrebbe fatto più clamore una notizia diversa: siamo ormai tristemente abituati ad esser giudicati come un mancato modello di innovazione, di leadership, di ricerca, di competitività, che una bocciatura dietro l'altra non suscita alcuna reazione.
Per approfondire:
http://www.weforum.org/en/index.htm
http://gcr.weforum.org/
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Labels: 2008, competitività, Global Competitiveness Report, italia, rapporto, World Economic Forum
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