Marketing Intelligence

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Tuesday, March 11, 2008

Libro > "Molto management per nulla"


Le imprese stanno vivendo, in generale, un periodo di crisi, acuito dalla crescente concorrenza. E' in periodi così che serve un clima aziendale positivo, per agevolare la risposta di tutte le risorse umane, di ciascun dipendente e collaboratore. Spesso una strategia di marketing, come un piano industriale, richiede il miglior impiego di ogni risorsa umana, e necessita di motivazioni e disponibilità piene. Spesso l'integrazione tra gli obiettivi individuali e quelli organizzativi consente all'impresa di recuperare quella componente "umana" indispensabile per diffondere uno spirito di vero rinnovamento. Un'azienda che rispetta e valorizza tutte le proprie risorse umane, può differenziarsi indubbiamente dai concorrenti ed acquisire un vantaggio competitivo, che può essere reso sostenibile anche nel medio-lungo termine. L’azienda può certamente ritrovare una sua “anima” anche in un periodo di crisi o di particolare "impegno", riscoprendo l’importanza della collaborazione interna, e promuovendo un business welfare.

Può essere il teatro la palestra "ideale" per curare e migliorare le relazioni umane? Secondo Amalia Vetromile, autrice del libro "Molto management per nulla", sicuramente si. Nel suo libro, molto bello e carico di quell'entusiasmo che di certo ha avuto la scrittrice nel concepire e sviluppare l'opera, si pone nel giusto risalto l’importanza delle risorse umane nelle sfide della competitività. Sono illustrate scene di "vita aziendale", ed emerge dalla lettura del libro <il gusto del lavoro collettivo, a differenza della normale competizione che si ha tra attori in scena>.

Il teatro diventa una metafora del clima aziendale, ma contemporaneamente rappresenta anche una chiave di risoluzione dei conflitti interni: proprio dalla partecipazione ad un breve percorso di "introduzione" alla recitazione teatrale, i personaggi del libro superano alcune situazioni di imbarazzo, quasi di diffidenza, che li teneva spesso distanti. Secondo Amalia Vetromile, il teatro consente di organizzare il lavoro, ponendo il gruppo in evidenza sui singoli: è proprio lo “spirito di teamwork” che permette ai partecipanti di arrivare all’obiettivo comune. Il segreto nel teatro è presentato con un nome preciso: “il collettivo artistico”.

L'autrice spiega, nella parte introduttiva della sua opera, che il libro vuole proporre al lettore un significativo “flash di vita personale, di teatro, di vita aziendale”, comunicando la propria volontà di congiungere la passione per l’arte con l’impegno professionale, svolto da alcuni anni in una importante impresa nazionale del settore ICT. Il libro é emozionante, permette di immaginare i colleghi di una società che sono quasi catapultati in un imprevedibile corso di business theatre, e che piano piano si liberano delle proprie paure per arrivare a vivere un nuovo spirito di gruppo. Emerge di conseguenza <il gusto del lavoro collettivo, a differenza della normale competizione che si ha tra attori in scena>. E la valorizzazione delle risorse avviene grazie alla disponibilità del gruppo: si tratta del cosiddetto “principio dell’organizzazione accogliente”.

Nel libro sarà piacevole scoprire cosa accadrà in un gruppo di colleghi coinvolti in un esercizio che, probabilmente, sarebbe utile proporre in qualsiasi impresa. Grazie al teatro inteso come palestra ideale per le emozioni personali e le relazioni umane, un'azienda può quasi ritrovare una sua “anima”, riscoprendo l’importanza della collaborazione, un "business welfare".

“Ogni persona è dentro di sé un caleidoscopio di potenzialità”.

Molto management per nulla
L’azienda come scena teatrale
Ed. Guerini&Associati, Collana Virus. 2007
http://www.amaliavetromile.it/

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