Il WEF attesta, nel suo Tourism Competitiveness Report 2008, la debolezza dell'Italia: quando si affermerà la forte volontà di recuperare il turismo?
E' stato presentato il Travel & Tourism Competitiveness Report 2008 del World Economic Forum. L'Italia rimane indietro nella classifica, e riesce a mantenere una posizione degna del Paese grazie alla sua storia, cioè grazie alle sue bellezze culturali. Purtroppo l'industria del Paese non é considerata veramente come tale, spesso anche nella recente campagna elettorale viene trascurato il settore del turismo, a dimostrazione della miopia della politica, presa da dibattiti tanto più spettacolari quanto meno aderenti alla realtà nazionale. Il turismo dovrebbe essere valorizzato, in quanto risorsa nazionale fondamentale. Nei programmi politici il turismo dovrebbe essere incentivato, e lo Stato si dovrebbe attivare per incrementare le infrastrutture. L'Italia appartiene a quella Comunità Europea proiettata a rispettare il protocollo di Lisbona, ma sembra dimenticare il proprio patrimonio storico-culturale, quasi trascurare le tante bellezze e la migliore industrializzazione del turismo, per vedere la classe politica presa da discorsi - più o meno accesi - sulle difficoltà del Paese. Perchè non si sente parlare di utilizzo - deciso e decisivo -delle risorse finanziarie per la miglior dotazione delle infrastrutture, finalizzando l'innovazione al potenziamento del turismo?
Labels: politica, Tourism Competitiveness Report 2008, turismo, WEF, World Economic Forum
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