Il Direct Marketing é "nato" con il progresso ICT. Come crescerà, ancora?
L'affermazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ha sicuramente modificato il marketing. Nel 1996, circa, si iniziò a parlare negli USA di direct marketing riferendosi all'utilizzo della rete internet per far circolare notizie e messaggi promozionali, più vicini di certo agli slogan che al moderno concetto di internet advertising. Con i siti pubblicati dalle imprese intorno al 2000, si trasmettevano informazioni verso la clientela, senza esaminare necessariamente il livello del feedback, cioè senza curarsi di gestire il cosiddetto canale di ritorno (customer feedback), mentre con le applicazioni web concepite a partire dal 2005, circa, si possono programmare delle vere e proprie sessioni di dialogo con il cliente. La personalizzazione dei contenuti, a prescindere dal canale digitale, ha segnato il progresso tecnologico del direct marketing. Ma se l'ICT ha consentito alle aziende di instaurare un vantaggioso rapporto B2C one-to-one, stravolgendo il concetto di mass-market (nel quale non si "riconosceva" il consumatore, ma si generalizzava la clientela con un dettaglio d'insieme definito segmento o cluster, se in possesso di particolari informazioni discriminanti), quale futuro può avere il direct marketing? Come possono essere perfezionati, ulteriormente, i processi di attenzione al cliente?
Labels: B2C, direct marketing, ICT, imprese, mass market, one-to-one, tecnologie
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