Understanding the blogosphere: il blog come cambiamento culturale, come fenomeno sociale, o come aspetto speculativo?
A marzo 2007 avevo pubblicato sul blog una mia riflessione critica su alcune tendenze tecnologiche, proposte con eccessiva semplicità come opportunità immediate per le aziende, quasi da cogliere istantaneamente per "produrre innovazione". La mia opinione esprimeva una generale perplessità riguardo alle applicazioni di tecnologie di comunicazione nelle imprese, in quanto le esigenze di modernizzazione sono di certo diverse, a seconda della dimensione dell'azienda, della propria organizzazione di business e produttiva, del proprio settore di appartenenza, della propria area geografica di mercato, dei propri stakeholder (clienti, partner, fornitori diretti, distributori locali ed internazionali). Ritenevo, e tuttora ne resto convinto, che l'età del web 2.0 fosse una facile magnificazione, una sorta di credenza collettiva, o peggio un fenomeno (quasi) speculativo per far tornare di moda l'eccellenza della tecnologia nei non meglio precisati "processi di business". Sono consapevole dell'importanza del mondo web, ma un pò scettico su alcune esaltazioni del progresso.
La frammentazione del sistema produttivo, le dimensioni delle imprese, la scarsa programmazione pluriennale delle aziende (in particolar modo delle PMI), rappresentano i principali limiti all'internazionalizzazione del 'sistema Italia'. In mancanza di una generale forma di innovazione, non solo tecnologica, vedevo le piccole e medie imprese vittime di un 'digital divide' a livello corporate, in quanto molte di esse sono escluse da processi di cambiamento, e quindi a maggior rischio, a causa proprio di fenomeni come la globalizzazione e l'aumento dei livelli di competizione, un pò in tutti i mercati.
Il post da me scritto ha suscitato l'interesse di Valeria Maltoni, che ringrazio per l'attenzione e soprattutto per la mail che mi ha scritto, con cui contribuisce al ragionamento. Per Valeria "il cambiamento fondamentale e la ragione per cui blog e Web 2.0 sono strumenti efficaci e richiesti e' proprio per la possibilita' che le persone hanno di avere un confronto, di dialogare con le aziende. Ma certo che in Italia questo e' ancora un fatto abbastanza impensabile".
Certamente le tecnologie della comunicazione consentono alle imprese di parlare meglio alla propria clientela, come permettono ai clienti di interrogare o criticare le aziende, e meglio di 'federarsi': da ciò consegue l'innalzamento del livello contrattuale della classe dei consumatori, che di sicuro hanno più voce in capitolo, sono cioè più consapevoli della loro forza mediatica.
Il post che avevo scritto voleva dimensionare la capacità offerta dalla tecnologia, in generale, di produrre opportunità concrete di discontinuità: sono sicuro che il nuovo web possa valorizzare le relazioni tra le imprese ed i loro stakeholder, non solo i clienti diretti, ma sono ancora più sicuro che nel Paese siano numerose, troppe, le imprese che necessitano di azioni di modernizzazione più semplice (meno tecnologica), ma di assoluto valore (più redditizia).
Il blogging é una nuova via di contatto, probabilmente si svilupperanno presto modelli di analisi return-on-investment (ROI), ed il canale del corporate blog si inserirà a titolo definitivo in nuovi framework per il marketing operativo. Gli scenari del marketing sono in continua evoluzione, e probabilmente sempre più complessi: la trasformazione non può essere letta, in modo semplicistico, come figlia del progresso tecnologico. E' la società in generale che ha assunto nuove caratteristiche, grazie ad una conoscenza sempre più diffusa (knowledge exchange), grazie ad una collaborazione ed uno scambio di idee ed opinioni (personal thinking sharing).
Alcune delle caratteristiche della società attuale sono: l'istantaneità (viviamo in una realtà sempre più interconnessa, gli individui sono sempre più interrelati l'uno con l'altro, ed alle relazioni dirette di tipo personale si sono aggiunte quelle tra mondo-business e mondo-consumer), l'attendibilità delle relazioni e dei contatti, la credibilità dei messaggi (fattore di fiducia), certamente la fluidità della comunicazione che é quasi l'elemento base per questo progresso.
Labels: blog, comunicazione, Conversation Agent, corporate blogging, innovazione, marketing, scenari, tecnologie, Valeria Maltoni, Web 2.0
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