Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Tuesday, December 04, 2007

Nel settore del software, una società IT italiana intende assumere un ruolo sempre più internazionale: conosciamo meglio Expert System, leader nel KM


Nel mese di luglio, l’Economist Intelligence Unit ha pubblicato un interessante studio sulla competitività nel settore dell'IT: “Benchmarking IT industry competitiveness”. Il rapporto, a cura di Kim Thomas e sponsorizzato dalla Business Software Alliance, si è basato su un modello di benchmarking denominato ‘indice di competitività del settore industriale IT’, ed ha riguardato l’analisi comparata di 64 Paesi.

Marketing-Intelligence aveva pubblicato l’informazione, presentando la ricerca. L'Italia risultava classificata solamente al posto n° 23, abbastanza lontano dalla posizione di vertice. Inoltre, analizzando il modello di benchmarking (situazione economica generale di ciascun Paese, situazione generale dell’infrastruttura IT, "capitale" umano e programmi nazionali per lo skill shortage, investimenti pubblici e privati in R&S, supporto governativo allo sviluppo ed all’internazionalizzazione delle imprese IT), si comprendeva la situazione dell’industria IT italiana.

Sempre nel 2007, esattamente a giugno, AITech-Assinform presentava il rapporto annuale sull'Information & Communication Technology. Il Presidente di AITech-Assinform, Ennio Lucarelli, interveniva così nel corso della presentazione del rapporto: “si sta aprendo una fase dell'economia mondiale in cui la capacità di ricercare, produrre, offrire sul mercato innovazione informatica rappresenterà un valore aggiunto sempre più strategico nella competizione internazionale, a cui l'Italia non può rinunciare, ma anzi deve trovare la via per valorizzare e potenziare le sue capacità innovative. Il Paese dovrà strategicamente acquisire know-how e brevettare nuovo software e nuove applicazioni, che potrebbero poi essere proposti sul mercato internazionale. Senza una specifica azione mirata a produrre in Italia innovazione informatica si rischia, infatti, che l'attuale crescita economica generi una domanda che potrà essere soddisfatta acquistando tecnologie per la maggior parte realizzate all'estero”.

La ricerca EIU, il rapporto AITech-Assinform, insieme agli indicatori EUROSTAT, OCSE, European Innovation Scoreboard, confermano purtroppo la dipendenza maggiore dell’Italia dalle importazioni di tecnologia e di innovazione: in particolare, nel settore IT, sono scarsi i brevetti e le licenze delle imprese italiane, al punto da essere quasi inesistenti rispetto ai Paesi leader europei.

Ne consegue che l’Italia, importa in misura notevole tecnologie e servizi informatici, con un deficit significativo in innovazione. Nel 2006 AITech-Assinform commentava così l’internazionalizzazione (scarsa) dell’industria italiana di Information Technology: "aziende italiane dell’IT: meno del 9% svolge attività all'estero; solo il 24% ricorre all’aggiornamento del know-how in tempo reale i mercati esteri più sviluppati; circa il 40% collabora con aziende straniere per attività di sviluppo congiunto”.

La società italiana Expert System, con una specializzazione nel produrre proprie soluzioni ad alta tecnologia informatica, si distingue, con merito: in mercati sempre più caratterizzati dalla globalizzazione e dalla pressione della concorrenza internazionale, Expert System è riuscita negli ultimi anni a trovare interessanti opportunità di sviluppo del proprio brand e di sbocco della propria offerta su nuovi mercati. La società si è affermata a livello nazionale ed internazionale, lo testimonia l’inserimento nel prestigioso “KMWorld 100”. Unica azienda IT italiana presente, tra le poche ad aver studiato alcune opzioni strategiche per potersi misurare con nuovi mercati di sbocco e per poter entrare in nuovi mercati geografici. Infatti Expert System è coinvolta nella conduzione di piani di differenziazione e diversificazione.

Per affermarsi in Italia ed all’estero, su cosa ha puntato Expert System? Sulla formazione, sulla conoscenza, sull’innovazione. Marketing-Intelligence ne discute con l’A.D. Stefano Spaggiari, per conoscere i principali elementi strategici che Expert System si propone di attuare, per affermarsi sempre di più a livello internazionale.

Ing. Spaggiari, iniziamo con una presentazione dell’azienda, una società importante nel settore IT. Qual è il ruolo di Expert System?
“Expert System è leader nello sviluppo di software per la gestione dei documenti con analisi linguistica e comprensione semantica. La posizione di leader è stata evidenziata anche dalla recente inclusione nella lista delle 100 imprese che meglio, a livello mondiale, intervengono nel Knowledge Management. L’appartenenza a questo gruppo è il risultato di un percorso iniziato da tempo. E’ il successo della piattaforma innovativa di Expert System per la gestione “strategica” della conoscenza. E’ il risultato della ricerca che l’azienda conduce, con la collaborazione delle università di Napoli, Trento, Venezia per l’utilizzo di tecniche linguistiche. Expert System nell’ultimo periodo ha avviato inoltre alcune collaborazioni anche con le università di Modena e Bologna, collaborazioni finalizzate all’acquisizione e potenziamento di skill tecnologici”.

Quale la missione?
“La società fa della gestione "intelligente" delle informazioni non strutturate il proprio core business. Infatti Expert System ha la missione di trarre il massimo valore dall’applicazione della tecnologia linguistica nella gestione della conoscenza. Tutti i prodotti per il Knowledge Management e l'Information Mining sono basati su Cogito, la nostra piattaforma per la comprensione semantica della lingua”.

Come Expert System “vede” il proprio sviluppo strategico. Qual’è la vostra visione ‘guida’?
“Partiamo indubbiamente dalla consapevolezza di essere migliorati nel tempo. Abbiamo la volontà di proseguire ad affermarci nella Semantic Intelligence, fornendo appunto tecnologie semantiche per la gestione della conoscenza. Expert System è particolarmente attenta all’affermazione di nuovi paradigmi per la gestione della conoscenza ed all’osservazione del cosiddetto ‘web 2.0’, ma anche prudente nel formulare previsioni di profonde innovazioni mediante gli strumenti semantici. Ci vorrebbe più moderazione sulla semantica, per evitare di accrescere aspettative di successo da tempo annunciate. Per il nostro futuro, puntiamo a migliorare l’organizzazione semantica della conoscenza nelle organizzazioni come le imprese o la pubblica amministrazione”.

In Italia la leadership di Expert System nel KM è un fatto certo. Il KMWorld 100 cosa significherà per voi?
“Vediamo il futuro sempre più cross border: certamente all’estero la partita è più dura, per una società IT. Paghiamo la difficoltà che si incontra nel comunicare la credibilità di una società italiana, in linea con le difficoltà del Paese di passare per innovatore. Siamo comunque soddisfatti dell’immagine della società all’estero: riceviamo sempre più spesso inviti e proposte di collaborazione. Per aprirci al confronto internazionale, siamo supportati da alcuni responsabili commerciali che operano direttamente negli Stati Uniti, mercato per noi notevolmente strategico”.

Qual'è il significato di Cogito, nei vostri piani di sviluppo internazionale?
“Cogito è il cuore della nostra offerta di strumenti tecnologici per il Knowledge Management. E’ una piattaforma modulare, in corso di continuo sviluppo. Siamo partiti dalla realizzazione delle soluzioni di text mining su base semantica, per arrivare alla gestione delle informazioni destrutturate ed alla loro migliore interpretazione. Oggi Cogito interviene per la valorizzazione del patrimonio informativo delle organizzazioni, e si compone di varie applicazioni che consentono ai clienti di soddisfare le esigenze delle funzioni aziendali, come il marketing, l’operation, il risk management. Cogito si avvale di una propria rete semantica, il Sensigrafo, che conta oltre 520mila concetti.. Nel prossimo futuro vorremmo estendere la piattaforma attraverso due indirizzi: il primo finalizzato alla possibile affermazione del valore tecnologico, continuando lo sviluppo del Sensigrafo, il secondo volto ad una più ampia differenziazione della modalità di uso, specializzando l’implementazione della tecnologia per nuovi obiettivi delle funzioni business e corporate”.

Può descrivere la vostra strategia per il consolidamento della posizione d'avanguardia?
“Il consolidamento è chiaramente intrinseco allo sviluppo delle attività. Grazie al confronto con il mercato USA, ai rapporti internazionali e alle collaborazioni con il mondo accademico, Expert System ha rivisto il proprio modello di business: indubbiamente, grazie all’affermazione delle nostre soluzioni in diversi mercati, siamo passati da obiettivi di sperimentazione a progetti di verticalizzazione, ovvero progetti di applicazione strategica delle soluzioni. In questo modo accresce la capacità di fornire non solo soluzioni all’avanguardia da un punto di vista tecnologico, ma anche destinate ad essere specializzate per target”.

E le particolari aree di eccellenza di Expert System?
“Expert System si qualifica per tre caratteristiche. Posso citarle brevemente, quasi riassumerle: le tecniche linguistiche, su cui la società ha creato appunto una piattaforma semantica; l’intelligence informativa, per offrire alla clientela soluzioni tecnologiche ed organizzative per il Knowledge Management; il posizionamento verticale, per presentare le soluzioni basate sulla nostra piattaforma a particolari aree di mercato, e soddisfare direttamente le esigenze del business”.

Con l’evoluzione del web quale contributo può offrire Expert System nel campo della marketing intelligence?
“La nostra azienda sta certamente sviluppando nuove applicazioni adatte al cosiddetto ‘web 2.0’: come noto, la rete negli ultimi anni si è animata, sono cresciute le opportunità di dialogo, abbiamo assistito all’affermazione dello user generated content, cioè di un contenuto costruito ed immesso nella rete da milioni e milioni di utenti, in tutto il mondo. Questo fenomeno, così globale, richiede alle aziende desiderose di studiare i propri segmenti di clientela target una particolare capacità di ascolto. Una capacità che deve essere necessariamente supportata da strumenti nati per soddisfare progetti di knowledge management. Non si può credere che l’ascolto attento della rete sia un monitoraggio episodico di alcuni siti, magari un’attività da affidare a qualcuno. L’esplosione della rete, di questo network sempre più sociale perché capace di attrarre ogni giorno più visitatori, richiede alle aziende una giusta attenzione. Quasi impegna le aziende a cogliere tutti i segnali, disponibili nella rete pubblica, che di fatto determinano lo scenario di mercato in cui l’impresa vive. La valorizzazione delle nuove forme di comunicazione e di relazione consente, grazie all’adozione di una piattaforma di knowledge management, di estrarre valore dai differenti canali di contatto cliente-impresa, e di utilizzare meglio le informazioni sulla clientela”.

E nella competitive intelligence?
“L’esempio migliore riguarda il progetto per un importante gruppo industriale che opera nel settore dei pneumatici: Expert System ha progettato e realizzato un sistema di monitoraggio continuo della concorrenza, valutando alcuni dati pubblicati in diversi Paesi (prezzi, livelli di qualità percepita dalla clientela). Questo utilizzo sistematico degli strumenti di monitoring ha consentito al marketing dell'impresa di elaborare, successivamente, i data flow in modo qualitativo e quantitativo”.


Expert System
http://www.expertsystem.it/
Immagine: schema della piattaforma Cogito, la soluzione che implementa la tecnologia semantica

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