Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Monday, March 19, 2007

Blog, second life, twitter: le nuove Internet Bubble ed il rischio di una Italia distratta dal costruire la propria competitività


Una volta, forse, questo modo di comunicare aveva una propria efficacia.

Ma, ad oggi, grazie al continuo sviluppo delle tecnologie internet oriented, l'offerta complessiva di strumenti di comunicazione e di socializzazione produce effetti sempre positivi? I vantaggi sono più per il mondo consumer, oppure, in prospettiva, per le imprese "lungimiranti"?

La risposta non credo che sia semplice, si potrebbe correre il rischio di banalizzare i fenomeni del web 2.0. Però ritengo che l'entusiasmo verso i blog, individuali o corporate, verso twitter, verso second life sia eccessivo: solamente all'inizio degli anni 2000 abbiamo assistito al declino dell'internet bubble, e registrato la scomparsa di numerose aziende che annunciavano trionfi tecnologici ed applicativi.

Oggi la rete internet é al centro degli interessi, anche culturali: privati ed aziende ne sono attratti, eppure in Italia permane una situazione di arretratezza chiamata digital divide. Cresce la società della conoscenza, forse si arriverà al raggiungimento degli obiettivi della Strategia di Lisbona, magari nel 2010 l'Europa avrà sviluppato una maggiore competitività, distribuendo meglio la ricchezza prodotta e favorendo una nuova occupazione, più qualificata.

Ma non sempre la rete consente a chi si avvicina di farne un uso appropriato, e di facilitare la propria posizione personale e/o professionale: una ragione può essere la dispersione della rete stessa, il proliferare di dati, un pericoloso information overloading. Un'altra ragione potrebbe essere la qualità dei dati stessi, cioè il livello di attendibilità e pertinenza rispetto al bisogno informativo del navigatore in internet.

Una ragione inaspettata é il valore "sociale" di internet. Potrebbe sorprendere, forse, la comparsa di nuove patologie legate alla rete, in particolare quelle correlate all'abuso di internet ed al bisogno di comunicare continuamente. Si tratta di una vera dipendenza dal web, e la circostanza deve indurre ad alcune riflessioni sui risultati della modernizzazione: finalmente in Italia si inizia a registrare un aumento del traffico ADSL, finalmente alcune aree del meridione possono beneficiare di una migliore connettività, ma paradossalmente si manifestano anche alcune situazioni di stress da internet.

Dopo aver compreso il successo recente della rete, ci si potrebbe domandare: internet nella versione Web 2.0 contribuisce alla cultura? oppure é una forma di svago, di intrattenimento? considerando le nuove preferenze degli italiani, assomiglia più ad un divertimento che ad uno strumento di studio o lavorativo. Cioè la funzione ricreativa supererebbe il valore professionale o business.

Questa considerazione sulla rete come ambiente virtuale di socializzazione potrebbe dare un giudizio sui blog individuali, sul messaging real time, offrendo una chiara interpretazione delle ragioni di consumo dei nuovi servizi internet.

Perchè in questo momento di "esplosione" del Web 2.0, allora, si cerca di coinvolgere le imprese? Perchè si lascia passare il messaggio che il corporate blogging produrrà chance importanti di business?

In Italia numerose imprese, specialmente tra le PMI, non hanno ancora realmente beneficiato dell'innovazione organizzativa e tecnologica: l'Istat mostra un quadro comunque positivo, cioè é cresciuta la dotazione di strumenti IT da parte delle piccole e medie imprese, ma non sempre dietro l'acquisto di nuova tecnologia si registra un successivo miglioramento della gestione e della produzione. L'innovazione deve essere anche culturale e metodologica.

Nel Paese sono tanti, purtroppo, i casi di mancata innovazione: celebrare il Web 2.0 come una leva quasi strategica é, a mio avviso, sbagliato. L'Italia delle PMI non é ancora arrivata compatta all'età di internet, cioè la maggior parte delle imprese non hanno veramente beneficiato dei vantaggi che la rete telematica permetterebbe loro.

Quali potrebbero essere le innovazioni per le piccole e medie imprese? Sicuramente i pagamenti elettronici B2B, la fatturazione elettronica, la posta certificata, le smartcard, l'archiviazione digitale per smaltire, se non eliminare, la documentazione cartacea. In molte imprese manca concretamente l'informatizzazione dei processi, bisogna chiaramente dichiarare che numerose PMI sono ferme all'età di Internet, più precisamente all'età di Internet Explorer.

Proporre alle imprese l'adozione di tecnologie Web 2.0, facendole passare come una forma importante di innovazione, é un modo assai parziale di suggerire al sistema industriale qualche nuova leva competitiva.

Forse le innovazioni sopra suggerite non intervengono nella progettazione dell'offerta delle imprese, ma almeno garantiscono un profondo ammodernamento dei processi amministrativi e gestionali, assicurando un efficientamento delle relazioni di ciascuna azienda con la propria clientela, con i propri partner, con i propri fornitori, nazionali ed internazionali.

Di sicuro le forme di innovazione per la Financial Supply Chain producono risultati ben superiori ad un corporate blog. Le imprese nazionali dovranno entrare nella Network Economy, per salvaguardare la propria posizione e sviluppare nuovi business, quindi dialogare con la clientela grazie soprattutto alle transazioni e non alle sole relazioni, per quanto queste siano importanti nella fidelizzazione dei rapporti commerciali.


Per approfondimenti:

EIAA - European Interactive Advertising Association
> http://www.eiaa.net/news/eiaa-articles-details.asp?lang=4&id=117

Umberto Eco - l'attendibilità di internet
> http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/1252511

Federico Fasce - Apogeo On Line
> http://www.apogeonline.com/webzine/2007/03/19/20/200703192001

Simona Scardino - 7 magazine
> http://www.7magazine.it/new.asp?id=885

Stefano Epifani - blog stefanoepifani
> http://blog.stefanoepifani.it/2007/03/05/A+Scuola+Di+Blog+Blogger+In+Cattedra.aspx
> http://blog.stefanoepifani.it

Marco Dal Pozzo - blog mdplab
> http://mdplab.blogspot.com/2007/03/corporate-blog-alla-ricerca-della.html
> http://mdplab.blogspot.com

Pandora Formazione - blog
> http://pandoraformazione.blogspot.com/2007/03/internet-e-la-perdita-della.html

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