Il Web 2.0 é una fonte importante per il marketing delle imprese: la Customer Intelligence e lo studio dei consumatori
La rete é una fonte importante di informazioni, sia per i consumatori sia per le imprese che vogliono conoscere meglio la loro clientela. Con il diffondersi dei contenuti prodotti direttamente dalla gente, cresce la possibilità di dialogo, anzi aumenta la voglia di relazione e confronto.
La Customer Intelligence serve proprio alla raccolta dei dati sulla clientela, alla classificazione delle informazioni per cluster di clienti, all'interpretazione delle esigenze di particolari gruppi di persone: con l'applicazione delle tecniche di rilevamento il marketing non intende però ricercare i dati quantitativi che riguardano la clientela, preferisce sviluppare lo studio dei comportamenti di acquisto dei consumatori.
Segnalo un interessante articolo pubblicato oggi su Affari Italiani, curato da Laura Minestroni: "Marketing / Diteci cosa vi piace... Ora il marchio insegue gli utenti".
<Molte marche – on line, ma anche off-line – interpellano i propri utenti / consumatori, per avere una sorta di consulenza creativa>.
L'articolo informa di una recente indagine pubblicata da Nielsen Netratings (http://www.nielsen-netratings.com/pr/pr_070423_IT.pdf ) i principali brand online con maggiore tasso di crescita corrispondono a siti e social network caratterizzati dallo user generated content.
Nel blog avevo già trattato i metodi di analisi della clientela, per capire le loro esigenze esplicite e quelle latenti, per decifrare i loro comportamenti, per poterne "prevedere" le scelte future o le posizioni in risposta alla sollecitazione delle pubblicità. Con la maggiore diffusione dei contenuti digitali prodotti dagli stessi consumatori, le imprese si trovano una banca dati enorme, non facilmente consultabile. Una ragione in più per costruire dei sistemi di monitoraggio della rete, in grado di identificare i contenuti dei siti più interessanti come quelli dei consumatori, delle associazioni di categoria.
Internet non é più un canale con cui le imprese possono comunicare alla propria clientela: é divenuto lo strumento informativo di eccellenza, e con l'utilizzo delle recenti tecnologie gli uffici marketing sono in grado di conoscere meglio, anzi possono comprendere la clientela, e quindi pianificare opportunamente l'offerta.
La Customer Intelligence supera il valore del CRM, che in parte é integrato: infatti non solo interpreta il cliente, con il web 2.0 può portarsi direttamente in contatto con cui, favorendone l'interazione, quasi "controllandolo". La sua applicazione può produrre efficienza, e può nel tempo posizionare l'impresa che, dalla Customer Intelligence, riesce a trarre numerose previsioni di scenario.
Per riferimenti interni al blog:
marketing-intelligence.blogspot.com/2006_11_01_archive.html
Pagina web dell'articolo di Laura Minestroni:
canali.libero.it/affaritaliani/economia/marcayoutube2105.html
Labels: consumatori, customer intelligence, Laura Minestroni, marketing, marketing-intelligence.blogspot.com, studio
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