Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Sunday, November 16, 2008

Le consumatrici 2.0 arricchiscono la rete con i loro contributi, comunicando esperienze e pareri: aumenta la capacità di influenza del web

La leadership delle imprese può essere sostenuta, e rafforzata, dalle campagne di comunicazione finalizzate al branding dei propri prodotti, con l'ausilio di un'opzione ormai fondamentale quale la strategia multi-focus offerta dalle tecnologie digitali.

Da anni sappiamo che le campagne promozionali - mediante l'e-advertising - possono essere misurate, e sulla rete esistono numerosi studi che commentano l'efficiacia di queste tecniche di analisi oppure che anticipano i prossimi sviluppi.

Siamo anche a conoscenza della quantità di dati relativi ai consumatori disponibili nella rete, o ricavabili attraverso analisi di data mining, e nel passato abbiamo commentato alcuni progetti applicabili per studiare i comportamenti di alcuni segmenti di clienti oppure per prevederne l'orientamento.

E' ormai evidente che la rete ha sviluppato una capacità di influenzare, superando il compito inizialmente attribuitole nel creare informazione. Infatti nelle conversazioni della rete si mischiano le esperienze della gente, si costruiscono relazioni tra persone che associano le proprie considerazioni, si generano giudizi e, talvolta, si diffondono anche pregiudizi (quella sorta di ostilità che i dipartimenti marketing delle imprese dovrebbero iniziare a valutare attentamente, mentre ad oggi la maggior parte delle aziende trascura quest'osservazione sistemica delle comunità web, quasi "ignorandone" il valore ed il livello di intelligenza collettiva che conseguentemente può esser sviluppata).

Ho letto un articolo pubblicato sul blog MediaMeter, "Le digital divas: una miniera d’oro di informazioni per le aziende". E' interessantissimo perchè contribuisce a chiarire le ragioni per le quali le imprese dovrebbero associare alle iniziative di branding quelle di "listening & reasoning": le multinazionali sono da tempo a conoscenza del valore delle notizie che circolano nella rete, e cercano di impossessarsi di questi dati fluidi mediante azioni di "monitoraggio" dei contenuti. Dovrebbero iniziare a svolgere queste attività anche le imprese di medie e (possibilmente) piccole dimensioni: la rete é di tutti, e proprio per il carattere ecomenico dello strumento di comunicazione che ha rivoluzionato le tecniche e le strategie pubblicitarie, dovrebbe essere attentamente considerato da tutte le realtà business, praticamente a prescindere dalle dimensioni societarie.

Per approfondire consiglio di leggere:
Microsoft, Mindshare and Ogilvy Chicago Uncover 'Digital Divas' in Study of Women's Online Behavior
Comprehensive Study Reveals Women's Digital Domain
Wired Women an Untapped Goldmine for Package Goods
http://www.polymeme.com/
http://adage.com/

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