Intervista ad Andrea Cappello - WMR [impresa leader nei servizi di Search Engine Marketing]
Marketing-Intelligence rivolge alcune brevi domande ad Andrea Cappello, fondatore dell'omonimo studio e Web & Search Engine Marketing Consultant presso la società WMR srl - www.studiocappello.it. Lo Studio Cappello opera nel settore 'servizi e consulenza' nel Web Marketing & Search Engine Marketing. Cappello é riconosciuto come uno dei maggiori esperti in Italia sui motori di ricerca e il Search Engine Marketing. Alle sue competenze di marketing e comunicazione, dal 1998 acquisisce progressivamente competenze specialistiche sul Search Engine Marketing diventando uno dei più qualificati Search Engine Specialist in Italia. Numerosi i suoi articoli e le sue pubblicazioni. Il manuale “Posizionamento sui Motori di Ricerca” risulta il più diffuso e utilizzato manuale da privati e professionisti del settore. Offre commenti e idee sulla comunicazione ed il search marketing nel suo Search Advertising Blog.
Il tema della comunicazione aziendale in internet é sempre attuale, specialmente in un periodo di probabile "rinascimento della web economy". Le imprese iniziano, quasi tutte, a rendersi conto dell'importanza della multicanalità (fino ad oggi conosciuta ed utilizzata, mediamente bene, dalle istituzioni bancarie e finanziarie per informare ed abilitare da remoto la propria clientela, ed ovviamente dalle società telco e dai produttori e distributori di contenuti digitali). Ma sono ancora (relativamente) poche quelle che si affidano consapevolmente e strategicamente alla pubblicità in rete.
La comunicazione delle imprese contempla soprattutto la pubblicità, cioè la comunicazione della propria gamma di offerta o la promozione di particolari brand di prodotto, ed alcune ricerche confermano l'affermazione del trend del web advertising rispetto ai media tradizionali. Un'azienda deve programmare una strategia di comunicazione capace di integrare tutti i principali strumenti di trasmissione e di interazione, ed il web rispetto alla radio ed alla televisione é deputato a divenire, in tempi sempre più brevi, la piattaforma di riferimento per gli investimenti pubblicitari.
Il web é "globale" per definizione, in grado di distribuire contenuti promozionali ovunque, ma soprattutto idoneo ad attrarre l'attenzione ed a rendere vivi i destinatari della pubblicità: le nuove forme di comunicazione della rete consentono ai messaggi, praticamente da qualsiasi fonte, di "viaggiare" in tempo reale. I pubblicitari non potevano prescindere dalla rete, e seppur in ritardo, si stanno avvicinando progressivamente alle piattaforme digitali.
Chiediamo ad Andrea Cappello alcune domande:
-- le sue impressioni circa l'uso, ad oggi, delle tecnologie IT (eventualmente anche la parte TLC se estesa al mobile) nei processi di marketing operativo
-- "Dire che l’IT sia invasivo nella vita quotidiana e lavorativa è scontato. Ma uno utilizzo intenso delle potenzialità di hardware, software, rete è ancora ben lungi dall’essere sfruttato appieno sia per il miglioramento delle organizzazioni sia per attività di marketing operativo.
Quello che condanno è comunque l’utilizzo “abusato” delle tecnologie e delle forme di promozione invasive, come gli sms o mms pubblicitari, l’email spam, i pop-up, etc. O come i software di CRM che permettono azioni di martellamento (direct marketing) sul target senza un loro vero consenso e, se vogliamo, senza un vero senso in generale se non la vendita per la vendita".
-- il "peso" delle tecnologie internet nei piani di promozione/advertising delle imprese: quali commenti sul presente, quali aspettative a breve
-- "Il peso di Internet per l’acquisizioni di nuovi clienti è devastante per crescita ed importanza. Non a caso Google, oggi, è diventata la più grande advertising company al mondo.
In alcuni settori come il turismo internet ha superato per investimenti e ROI i media tradizionali. Ed i motivi di tale successo sono semplici. La rete permette infatti di raggiungere possibili target:
- immediatamente, con azioni anche in giornata ad esempio con le campagne pay per click
- in ogni luogo dove arriva la rete, spesso dove non si arriverebbe con altri mezzi se non con costi molto, molto, molto più alti
- con costi d’entrata molto bassi e quindi accessibili ai più
Non dimentichiamoci, inoltre, che internet è uno dei mezzi il cui rientro delle campagne è misurabile in termini quantitativi e qualitativi. Sicuramente le imprese stanno sottovalutando lo strumento, preferendo ancora ad attività tradizionali di promozione, spesso però senza una ragione valida a supporto di tale scelte.
La mancanza di informazione ed aggiornamento sulle nuove tecnologie, in genere, e sulla rete in particolare da parte delle aziende, associata al fatto che anche chi offre soluzioni web spesso approfitta di tale "non conoscenza" per spremere il cliente senza offrire quello che serve veramente, sono il motivo per cui ancora oggi molti investimenti verso TV giornali e altri media non vengono dirottati verso ben più efficaci canali internet in termini di ROI. Ma è solo questione di tempo e anche i sordi sentiranno…".
-- la sua esperienza di blogger: come pensa di completare il suo blog, e con quali contenuti/informazioni intende sviluppare i suoi prossimi contributi specialistici
-- "Per ora il blog personale (search engine marketing) viene vissuto come collante tra colleghi o appassionati. I contributi specialistici preferisco offrirli con articoli che pubblico nel sito della mia azienda specializzata nel web marketing e in altri portali, e lascio al blog uno spazio più personale di commento alla realtà che mi circonda, o alle novità di interesse nel settore in cui opero".
-- una sua opinione sui luoghi comuni che riguardano il marketing: cosa si dovrebbe spiegare, meglio, per fare chiarezza e migliorare il rapporto tra marketing ed imprese/comunità business/consumatori
-- "Il primo luogo comune è quello che comunemente viene associato alla parola marketing: vendite. Marketing invece è tutto ciò che riguarda le relazioni tra azienda, colleghi, clienti, universo di riferimento. Capire questo significa capire che la comunicazione si trova esattamente al centro, e che le vendite sono una conseguenza di una buona attività di marketing generale.
Per migliorare il rapporto tra marketing e imprese occorrerebbe una cosa che attualmente vedo ben lungi dall’accadere: smettere di trattare il consumatore come un qualcosa da spremere. E per tale ragione occorrerebbe eliminare la maggior parte degli studi di consulenza di marketing e delle agenzie di pubblicità. Ma qui il discorso si fa molto, troppo amplio.
Per ora mi permetto di promuovere una pubblicità non invasiva e “permessa” come quella che proponiamo col nostro Studio".
Labels: Andrea Cappello, comunicazione, imprese, marketing delle tecnologie, pubblicità, rete, Search Engine Marketing, Studio Cappello, WMR
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