Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Saturday, September 01, 2007

Come studiare i risultati di una campagna pubblicitaria condotta nel web 2.0

Il "nuovo" web é sempre più una rete, cioè consente di aggregare varie risorse e di collegare tra di loro numerosi utenti, in funzione dei loro interessi, ruoli "assunti" in internet, e comportamenti sostenuti durante il loro surfing, che sia per motivi professionali o personali.

La rete si é rafforzata, e questo é un fatto palese, grazie agli strumenti della fase 2.0, su tutti i personal blog, wiki, feeds Rss, le stesse comunità trasformate in mondi virtuali (non sempre così decisivi, come second life).

Da alcuni mesi gli esperti di comunicazione, come Goetz, vanno sostenendo la necessità di ridiscutere i paradigmi dell'advertising sul web, anche per superare definitivamente i canali promozionali ormai "tradizionali".

La domanda, forse, di base é: come dialogare con gli utenti del web 2.0? come e cosa comunicare ai consumatori 2.0? cioè come può un'impresa sostenere il proprio brand e sviluppare le decisive campagne di pubblicità, per posizionare ovunque un nuovo prodotto?

La risposta é difficile da trovare, ed il blog marketing-intelligence si può solamente limitare a porsi l'interrogativo sul modello ideale per la comunicazione pubblicitaria, in considerazione del ruolo del web rispetto ai consumatori.

Può aiutare nell'interpretazione del nuovo web una presentazione interessante, disponibile su Slideshare, di cui si è occupato il blog IAB - http://iab.blogosfere.it/:

Il contributo, a cura di Jason D. Schwartz (jason@robberbaronmusic.com), analizza una campagna eseguita per conto della CAMPARI, che ha permesso di raggiungere diversi target sfruttando molti ambienti del web 2.0, come un sito Flash, un profilo MySpace, un profilo Flickr, un contenuto diffuso attraverso YouTube (broadcasting).

Come ben anticipato su IAB, "la presentazione vuole approfondire come l'attuale popolarità delle applicazioni web 2.0 possano essere applicate e utilizzate dai brand per creare un collegamento più profondo con il consumer".

Sono molto interessanti i risultati, commentati ed interpretati da Schwartz.

Segnalo infine la parte di presentazione che esamina le modalità di ricerche sui vari network: é utile per comprendere come sia necessario adattare i modelli abituali di market research.

Labels: , , , , , ,