La Competitive Intelligence richiede sempre più unità dedicate, risorse organizzative e tool realtime
Le performance delle aziende sono sempre più collegate allo stile manageriale ed al commitment del loro board sull'importanza di organizzare al meglio le funzioni di marketing, di ricerca e sviluppo, di distribuzione e commercializzazione locale ed internazionale dell'offerta. Il board "illuminato" non solo comprende l'importanza di investire in tutti i livelli di innovazione, perchè non basta la propria "awareness": deve anche assicurare una delicata supervisione, a partire dalla definizione dell'organizzazione aziendale, dalla creazione di un sistema organizzativo e di un sistema di controllo, possibilmente in grado di assicurare un adeguato coordinamento delle diverse funzioni.
Tra le novità degli ultimi anni, si registra in varie imprese la costituzione all'interno della funzione di marketing di una specifica unità di competitive intelligence: l'importanza di una particolare unità dedicata esclusivamente allo studio dei mercati ed al controllo dei principali concorrenti é comunque una novità "recente" all'estero, mentre resta un mistero in Italia dove è sconosciuta la sua importanza, o comunque resta molto sottovalutata la propria efficacia.
Se in Italia non viene riconosciuto il giusto ruolo della competitive intelligence, quasi "in coerenza" con una grave e diffusa "ignoranza generale della cultura di marketing", all'estero si studiano i modelli organizzativi che accompagnano al successo le unità CI, e si confrontano le best practices al punto da poter sviluppare importanti studi di benchmark.
Queste iniziative di studio e confronto vogliono
- comprendere le affermazioni di successo della competitive intelligence,
- offrire una panoramica delle ultime implementazioni in aziende appartenenti anche a diversi settori industriali,
- modellizzare un ambiente ideale, cioè come poter strutturare l'unità CI del prossimo futuro.
La questione del dibattito internazionale e del silenzio italiano conferma il progressivo divario culturale ed imprenditoriale tra le società leader estere e quelle italiane, quasi relegate ad un marginale ruolo di follower. Ma anche per inseguire, bisogna conoscere profondamente il proprio ambiente di mercato.....
Labels: competitive intelligence, funzione, marketing, organizzazione
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