Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Wednesday, June 06, 2007

A difesa del valore della cultura e della professionalità di marketing

Il marketing é deputato a "portare e guidare l'innovazione in azienda". La responsabilità della funzione di marketing é elevata, é decisiva per il corretto posizionamento competitivo e per la crescita dell'impresa, e fondamentale per la strategia di medio e lungo termine, per la definizione della "visione". Questa responsabilità di pianificazione ed orientamento spesso, in Italia, è insegnata a livello accademico oppure trova spazi adeguati e pertinenti nei corsi specialistici di formazione, mentre non viene trattata (nel modo giusto) nei differenti blog che, sul web, intendono argomentare di marketing. Anzi, nella blogosfera il marketing non solo viene "equivocato" di continuo, viene anche confusamente spiegato; spesso infatti viene limitato nel ruolo, spesso viene distorto il valore che può assumere in un'organizzazione aziendale, e non si approfondisce il valore che concorre a sviluppare.

Perchè questa confusione? Perchè si generalizza così su una delle funzioni aziendali più importanti, sulla funzione di innovazione per eccellenza? Probabilmente dipende da limiti culturali caratteristici, alla base della "banalizzazione" del marketing ci possono essere scarsi profili professionali ed eccessi di protagonismo da parte di persone desiderose di apparire e di costruire un blog impostato proprio per catturare l'attenzione.

L'aspetto più importante da tenere decisamente in considerazione, nell'ottica di proporre in un modo corretto gli argomenti di marketing, é di sicuro il valore del marketing nel sistema aziendale ed anche nel sistema culturale di riferimento. Confondere il marketing, in particolare trattare in modo parziale il "processo di innovazione di marketing", produce danni e favorisce lo sviluppo di una ulteriore confusione, alimentando così il "protagonismo" di quanti nella rete abusano della comunicazione web per distorcere i concetti di base e per millantare competenze e capacità. A danno purtroppo del significato del marketing e della propria partecipazione nella catena del valore, con un ruolo creativo e non solamente operativo.

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