Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Saturday, March 24, 2007

La sirena della tecnologia e l'inganno al Paese



Nel 2007 Internet sarebbe dovuto essere, ormai, noto a tutti. Il digital divide già superato.

Ci saremmo dovuti in una fase pressochè avanzata della società della conoscenza.

La Pubblica Amministrazione dovrebbe aver completato la propria modernizzazione, grazie anche alla tecnologia: la rete dovrebbe esser divenuta la parte importante dell'integrazione tra la PA centrale e le numerose realtà locali (regioni, specialmente province e comuni).

Le società private dovrebbero aver introdotto l'IT nei differenti processi in carico alle funzioni aziendali (amministrazione, finanza, logistica, marketing, comunicazione, produzione, vendite).

Purtroppo, l'uso del condizionale é corretto, perchè la situazione attuale non consente affatto di parlare al presente. L'Italia pubblica e privata non ha ancora visto un progresso omogeneo, realmente diffuso, in grado di rendere la società produttiva del Paese più vicina agli stati leader nell'innovazione.

Perchè, nonostante il perdurare di una generale arretratezza dell'Italia, si é sviluppato un nuovo clima di entusiasmo per le tecnologie? perchè questa esaltazione per l'innovazione (che non c'é....) si collega direttamente alla tecnologia? soprattutto, perchè si semplifica il problema della limitata competitività italiana, riducendolo ad una mancata innovazione di natura tecnologica?

Certamente le soluzioni informatiche possono migliorare i processi della pubblica amministrazione e delle imprese, ma non dovrebbero essere elevate al punto da apparire come la via maestra per un traguardo difficile come quello del recupero della competitività nazionale.

Negli ultimi anni si legge e si sente molto di internet, di "Web 2.0".

<<Da mesi non sentiamo che parlare di Web 2.0. La società di ricerca Gartner è stata categorica: chi non saprà cogliere le opportunità del Web 2.0 rischia di rimanere tagliato fuori dal nuovo Rinascimento di Internet, trainato dal Nasdaq. Ma cosa sia esattamente il Web 2.0, la seconda versione del World Wide Web, nessuno sa dirlo con precisione. Alla base del Web 2.0 è innanzitutto un approccio volto alla politica collaborativa, social networking e all'interattività>> #1

Cosa può essere il Web 2.0? Una definizione chiara, che potrebbe spiegare in modo semplice il Web 2.0 per un aspetto essenziale quale la cooperazione, é la seguente:

<<il cosiddetto Web 2.0 che, lungi dal rappresentare il culmine dell’evoluzione del mondo Internet negli ultimi dieci anni, è un punto di partenza per nuove metodologie e applicazioni software, all'insegna della condivisione e della collaborazione tra esseri umani>> #2

Come può essere possibile il recupero dell'Italia, della propria produttività, puntando sulla sola innovazione tecnologica, in particolare sul web 2.0? probabilmente é stata esaltata l'informatica, ancora più probabilmente si é creduto (e qualcuno lo ha lasciato volutamente credere....) che l'IT potesse colmare il gap che esiste tra molte imprese nazionali e quelle estere, oppure ridurre in pochi anni i ritardi dei processi di ammodernamento dell'apparato pubblico, centrale e locale.

Nel blog http://robertodadda.blogspot.com un post domandava se il web 2.o esistesse sul serio
(http://robertodadda.blogspot.com/2007/03/web-20-esiste-davvero.html).

Ho contribuito al post con questo intervento:

Di sicuro sul Web 2.0 c'é una certa confusione. Ma nel sostenere che non sia avvenuta un'evoluzione comportamentale degli utenti, organizzativa nelle imprese, tecnologica nelle infrastrutture, metodologica nell'integrazione e realizzazione dei servizi, si potrebbe correre il rischio di negare la trasformazione del concetto stesso di internet e di networking a livello business e sociale.Nel mondo sono organizzate da 4 anni conferenze che spiegano le evoluzioni del web.La definizione del Web 2.0, o l'interpretazione su cosa possa essere, é stata espressa nel 2005 da Tim O'Reilly, ribadita nel 2006 da Tim Berners-Lee, che ha "anticipato" l'affermazione piena delle reti concettuali in un prossimo scenario web (la rete e lo sviluppo dei sistemi semantici).Capisco lo smarrimento, ed il sano scetticismo: del resto può dar fastidio (giustamente) il sentir parlare di web 2.0 con finalità promozionali.

Come già scritto in un precedente intervento (Blog, second life, twitter come nuove "internet bubble"), le tecnologie hanno un proprio valore, ma non sempre può bastare al successo
http://marketing-intelligence.blogspot.com/2007/03/blog-second-life-twitter-le-nuove.html

L'Italia necessita di una modernizzazione non solo IT, servono una cultura imprenditoriale ed una politica nuova, serve assolutamente una visione di lungo periodo: in mancanza di obiettivi chiari, non sarà possibili promuovere un progetto complesso di ripresa. E neppure sarà giusto lasciarsi ingannare dalla valutazione semplicistica sulla tecnologia come soluzione miracolosa.


Link in tema:
http://www.apogeonline.com/webzine/2007/01/16/19/200701161901
http://www.xyz.reply.it/web20/
http://marketing-intelligence.blogspot.com/2007/02/web-10-web-20-web-30-web-x0.html


#1 fonte: Mirella Castigli, vnunet / 10-settembre-2006
http://www.vnunet.it/it/vnunet/special-report/2006/09/11/web-2-0-evoluzione-hi-tech-o.

#2 fonte: Mario Montalto, TWT - Telecomunicazioni ad alta velocità / novembre 2005
http://www.microsoft.com/italy/pmi/marketing/internetmarketing/web20.mspx

Immagine fonte: http://barcamphyderabad.pbwiki.com/f/web20_whatis.gif

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