Il marketing avvicina le imprese all'etica?
All'estero diverse multinazionali hanno pubblicato sui propri siti, o presentato nel corso di incontri con i propri stakeholder, 'manifesti' aziendali e codici di condotta ("Code of Business Conduct"). Nulla di nuovo, forse. Anche se le imprese italiane dovrebbero prestare una certa attenzione a quanto dichiarano nelle carte dei valori, quindi non limitarsi solo a proclamarli, ma a valutarne in certe circostanze l'applicazione ed il rispetto.
Fuori dell'Italia un numero crescente di imprese inizia a sviluppare anche i codici di autoregolamentazione sul marketing, ovvero sulla comunicazione pubblicitaria e sulla protezione della clientela. Si può parlare di una posizione singolare, oppure di un giusto atteggiamento di protezione del brand?
Un'impresa attenta alla propria immagine, impegnata nella difesa della propria identità ed integrità, probabilmente inizia proprio dal marketing una politica di miglior valorizzazione della propria immagine, per sviluppare linee di condotta che la pongano su una piattaforma etica e la possano riparare da pericoli 'mediatici' come le crisi reputazionali.
Labels: code of business conduct, compliance, etica, integrità, marketing
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