Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Tuesday, April 14, 2009

Il progetto di marketing turistico della regione Valle d'Aosta: costruire un sistema di offerta competitivo, senza logiche di short-time



Commento una notizia pubblicata da pochi giorni dall'Ansa:

AOSTA, 11 APR. 2009 - Presentato da qualche settimana, il nuovo piano di marketing studiato per rilanciare il turismo in Valle d'Aosta individua l'offerta da promuovere per andare alla conquista di nuovi mercati a livello mondiale. I settori capaci di attrarre nuovi flussi turistici sono rappresentati da sci alpino e scialpinismo, sport estremi, mountain bike, trekking, alpinismo, volo libero, traversata del Monte Bianco nonché la filiera del lusso e i castelli. Al loro fianco lo studio segnala prodotti valdostani 'connotanti', ovvero risorse in grado di affrontare i mercati europei e suscitare grande attenzione nei territori di prossimità. Si tratta di: parchi, natura e ambiente; enogastronomia, prodotti tipici, Saveurs du Val d'Aoste; Kite ski e altre discipline estreme; scalata su ghiaccio; golf e snow golf; turismo religioso; grandi eventi della tradizione; rafting, canoismo, torrentismo; benessere. Un ruolo importante nelle strategie di promozione turistica é rivestito dalla comunicazione. Pertanto, "occorre una comunicazione di marca che rafforzi la notorietà e la intrecci con quella dei prodotti di eccellenza, non solo turistici, della Valle d'Aosta, ma anche una comunicazione on-line che, in modo integrato, sia in grado di raggiungere i segmenti e le nicchie interessate ai prodotti turistici specializzati". Il piano individua anche i potenziali mercati d'interesse: Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, oltre che la regione francese Rhone-Alpes, giudicati "mercati molto interessati alla proposta valdostana e, più in generale, alla montagna. E poi: "Piemonte, Lombardia e Liguria sono mercati che già conoscono la realtà valdostana ma estremamente sensibili a tutte le nuove proposte". Inoltre i famosi mercati a 'medio raggio' (Francia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania, Spagna) "che richiedono lo sviluppo di un marketing orientato al largo pubblico", e altri (Gran Bretagna e Russia) per i quali "l'accordo con i tour operator è essenziale e insostituibile". Infine - è spiegato nel piano - i mercati 'lontani' come Usa, Giappone, Canada e Australia "interessati ai prodotti turistici più rari". (ANSA).

La Valle d'Aosta ha curato un programma di marketing, superando il limite italiano dello short-time: di solito, nel turismo come in molti altri settore, si misurano le performance e si cerca di ricavare una redditività praticamente immediata, non comprendendo come - spesso - le crisi attuali siano il risultato del pressappochismo di ieri....

Le strategie dovrebbero sempre puntare al medio-lungo periodo, per poter migliorare progressivamente il sistema di offerta con nuovi prodotti e nuovi servizi, e per poter costruire ed eseguire programmi operativi di un certo respiro. La Regione Valle d'Aosta sembra voler progettare il proprio futuro nell'offerta turistica, definendo con una serie di modelli operativi le azioni di customer targeting.

Labels: , , , ,