La Market Intelligence applicata al turismo
L'Italia vanta certamente uno dei territori più belli del pianeta, ricco di ambienti differenti e suggestivi. Il turismo é una delle principali risorse naturali del Paese, e dovrebbe essere non solo valorizzato, ma sviluppato come una risorsa di tipo industriale.
Un possibile spunto può provenire dall'applicazione in ambito pre-competitivo, per studiare i flussi turistici e poter effettuare analisi di benchmark a livello locale: si potrebbero comparare diverse realtà italiane, per comprendere come ed in che misura si incontrino la domanda e l'offerta.
Un esempio della possibile applicazione della Market Intelligence é stato comunicato dalla Regione Campania: "Osservatorio Turistico della Regione Campania e studi sulla competitività".
"Paestum – Organizzare un sistema di “marketing intelligence” per monitorare il grado di competitività della Campania sui mercati nazionali ed internazionali. E’ questo uno degli obiettivi dell’Osservatorio Turistico Regionale, presentato a Paestum nella giornata conclusiva degli Stati Generali del Turismo. La struttura nasce dall’esigenza d apprezzare i flussi di visitatori per approntare strategie in grado di predisporre un’offerta aderente alle reali esigenze dei turisti. Le attuali rilevazioni, infatti, si limitano solo alla raccolta dei dati relativi agli arrivi ed alle presenze. Si tratta, però, di dati parziali e disponibili con notevoli ritardi, che non aiutano gli operatori nelle proprie scelte. L’Osservatorio, invece, vuole consentire di rilevare, misurare e valutare il grado di competitività turistica della Campania, sia a livello nazionale che internazionale, con informazioni che riguardano il volume dei movimenti turistici, le caratteristiche dei viaggi, il profilo del cliente-consumatore-turista. L’Osservatorio, inoltre si propone di portare alla luce anche il cosiddetto “turismo nascosto”: si vuole, in particolare, stimare il movimento turistico nelle abitazioni per le vacanze, ma anche delle crociere e della nautica da diporto. La provincia di Salerno, ad esempio, è al decimo posto per flussi turistici a livello nazionale. Tuttavia, se si considera il movimento delle case vacanze, il Salernitano balza al terzo posto. La nuova struttura della Regione Campania mira anche a valutare l’economia attivata dall’attività turistica, la dinamica dei flussi occupazionali, individuando anche le figure professionali maggiormente richieste. Sotto la lente anche l’evoluzione e lo sviluppo di nuovi modelli di turismo: sociale, giovanile, enogastronomico, religioso. Le politiche turistiche, poi, non possono prescindere dal rispetto dell’ambiente: l’Osservatorio valuta anche la sostenibilità ambientale delle attività e dei prodotti turistici, anche in termini di impatto sociale, considerando il grado di accettazione dei flussi da parte delle comunità locali. Quanto alla metodologia delle rilevazioni, l’Osservatorio sul Turismo pubblicherà ogni anno una relazione con l’obiettivo di fornire un quadro delle tendenze internazionali e del posizionamento della Campania. Inoltre, si lavorerà anche a relazioni trimestrali con l’obiettivo di sintetizzare l’andamento dei flussi in modo da approntare strategie adeguate per la stagione successiva. Tra le iniziative in programma, poi, il rapporto sullo stato di attuazione della programmazione territoriale. L’Osservatorio sul Turismo, coordinato da una associazione temporanea di impresa composta da Mercury srl, Doxa, D.A.E.S. (Dipartimento di Analisi dei Sistemi Economici e Sociali dell’Università Sannio) e Città della Scienza, prevede anche l’organizzazione di una banca dati, di un sito web dedicato e di una azione di promozione giornalistica dei risultati ottenuti"
Fonte: comunicato stampa, notizia pubblicata sul web dal sito CASERTA NEWS
http://www.casertanews.it/public/articoli/art_20061029061357.htm
<< Home