Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Tuesday, February 06, 2007

Le soluzioni CRM per studiare il profilo della clientela: una best practice di riferimento


Le imprese sono sempre più impegnate nelle analisi delle informazioni di mercato e della clientela, allo scopo di poter raggiungere gli obiettivi e poter programmare la produzione e la commercializzazione dell'offerta.

I progetti CRM, finalizzati alla salvaguardia del rapporto impresa-cliente, sono importantissimi per poter monitorare il comportamento dei clienti, per poter "difendere" la loro fedeltà alla specifica azienda fornitrice.

Infatti la tecnologia CRM permette, prioritariamente, di poter condurre analisi sulla clientela con tecniche di segmentazione (per poter classificare i clienti e "categorizzarli"), ma consente anche la modelizzazione ed esecuzione di analisi sulla fedeltà.

Sul sito Primaonline.it é stata recentemente pubblicata (gennaio 2007) un'interessante intervista al direttore marketing della multinazionale Procter & Gamble, Taide Guajardo. Oggetto dell'intervista l'intensa iniziativa organizzata dalla Procter & Gamble, a livello internazionale, di studio della clientela (profilazione) e "pressione commerciale", per poter cogliere tutte le opportunità e sostenere lo sviluppo affaristico, paese per paese.

Il servizio, intitolato "caccia grossa al consumatore", permette di approfondire le iniziative organizzate appositamente per studiare le differenti esigenze dei consumatori, considerando l'ampiezza della gamma dei prodotti P&G.

“Il consumatore è sempre più sofisticato e più di prima vuole capire cosa compra e vuole essere consigliato”, dice Taide Guajardo, direttore corporate marketing di Procter & Gamble Italia e direttore media per l’Europa occidentale, che spiega come la più grande multinazionale del largo consumo comunica i suoi prodotti.

“Vendere è diventata una attività molto difficile. C’è una tale moltiplicazione dei contatti, dell’informazione che raggiunge il consumatore attraverso stampa, tivù, Internet, radio che il consumatore è diventato meno sensibile ai messaggi tradizionali e ai canali tradizionali”, dice Guajardo.

“La mia personale sfida sia in Italia sia in Europa è di trovare nuovi modelli per arrivare al consumatore, e non solo a toccarlo, ma a coinvolgerlo in maniera da conquistare addirittura la sua fedeltà, la sua devozione con un contenuto della comunicazione più coinvolgente”.

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