Marketing Intelligence

Il processo informativo di Intelligence a supporto delle ricerche di marketing, applicato principalmente per conoscere la composizione e le dinamiche di un particolare mercato ed il livello di competitività delle società leader

Friday, April 14, 2006

Presentazione della Competitive Intelligence

La capacità organizzativa di una unità di intelligence applicata al marketing é descrivile nel processo continuativo di analisi della concorrenza, o competitiva (competitive analysis).

Una descrizione dell'analisi competitiva:

1. analisi mirata a raccogliere informazioni sulla capacità concorrenziale delle imprese rivali, i cui risultati influiscono, con altri elementi, a definire un'efficace strategia di marketing. L'analisi dei concorrenti è fondamentale per poter delineare il piano di marketing di un'impresa.

Preliminare all'analisi è l'individuazione delle imprese con cui confrontarsi, e generalmente si distingue fra:
- concorrenza a livello di settore, in cui si considerano le imprese che offrono al mercato un prodotto o una classe di prodotti caratterizzati da un elevato grado di sostituibilità (analisi settoriale);
- concorrenza a livello di mercato, in cui si fa riferimento alle imprese che soddisfano gli stessi bisogni o si rivolgono allo stesso gruppo di acquirenti.

Dopo aver effettuato questa prima classificazione occorre restringere ulteriormente il campo, considerando solo i concorrenti più significativi. Questo può essere fatto a livello di settore definendo al suo interno dei gruppi strategici, o insiemi di imprese che hanno come obiettivo lo stesso mercato e applicano le stesse strategie. Si useranno, così, i due livelli di suddivisione proposti in precedenza: l'impresa considererà come concorrenti le aziende che si trovano all'interno del gruppo cui anch'essa fa riferimento.

Una volta definiti i concorrenti, il passo successivo consiste nell'analisi per singola impresa, al fine di determinare per ogni concorrente:

- caratteristiche demografiche (nazionalità, localizzazione, aree di affari controllate, proprietà, appartenenza a gruppi, influenze finanziarie);
- posizione di mercato (quota di mercato posseduta, in grado di indicare l'accettazione del prodotto dell'impresa in esame da parte della domanda);
- grado di efficienza (rappresentato in sintesi dal livello di reddito);
obiettivi (da cui dipendono le azioni che intraprenderà il concorrente, a livello strategico e tattico);
- segnali di mercato (indicazioni fornite dal concorrente, in modo volontario o meno, che consentono di derivare le scelte che verranno effettuate);
- indicatori finanziari;
- opportunità e minacce del mercato (che consentono di ipotizzare le sue possibili tendenze evolutive);
- punti di forza e debolezza (fondamentali per derivare i comportamenti più probabili, le sue priorità ecc.).

2. metodo di analisi competitiva costituito dalla comparazione di tre indicatori:
- quota di mercato (vendite dei concorrenti rapportate al mercato rilevante);
- indice di notorietà (percentuale di acquirenti che evocano come primo nome quello dell'azienda data);
- indice delle preferenze d'acquisto (percentuale di acquirenti che indicano l'azienda in esame come nominativo di impresa dalla quale preferiscono acquistare).

[Presentazione pubblicata sul Dizionario di Marketing , a cura di Walter G. Scott e Roberta Sebastiani, Il Sole 24 Ore, edizione 2001]